
Le Assicurazioni in Italia

Se per il settore RCA, assicurazione di responsabilità civile per le auto, le agenzie continuano a dominare, con quote di mercato sopra l'80%, le banche ormai sono il numero uno per la vendita di prodotti ramo vita. A vigilare su questo complesso mercato, in Italia, fino alla fine del 2012 c'era un organismo indipendente, l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo, noto come ISVAP. Questo Istituto, previsto da una legge del 1982, aveva sede a Roma, in Via del Quirinale. I suoi obiettivi erano la stabilità del mercato, la trasparenza dei prodotti, la tutela degli assicurati. Un'altra funzione fondamentale dell'ISVAP era quella di tenere l'albo delle compagnie assicurative private e concedere l'autorizzazione per quelle nuove.
A partire dal 1° gennaio 2013, tutte le competenze che erano precedentemente proprie dell'ISVAP sono passate all'Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, altrimenti detto IVASS. L'IVASS ha lo scopo di vigilare sul mercato assicurativo da un punto di vista più vicino al mondo bancario; l'attuale presidente è infatti Fabrizio Saccomanni, Direttore Generale della Banca d'Italia. Complessivamente, in Italia operano 172 imprese assicurative sottoposte alla vigilanza dell'IVASS. In Italia operano a
Assicurarsi, oggi, in Italia, significa innanzitutto entrare in un mercato vasto, con abbastanza opportunità da perdersi. Significa anche avere a che fare con un processo di concentrazione, che fa sì che spesso compagnie diverse facciano parte dello stesso gruppo assicurativo. Si tratta di un rischio per la libera concorrenza ma anche di una concreta possibilità di razionalizzare (e quindi migliorare) l'offerta. Tra le scelte che bisogna effettuare c'è anche quella dell'accesso alla compagnia: meglio rivolgersi a canali tradizionali, come le agenzie oppure andare in banca, dove sempre più spesso ci sono settori dedicati alla vendita di prodotti assicurativi e bancassicurativi? O perchè non saltare piuttosto gli intermediari, usando internet o il telefono?
nche altre 73 imprese (in maggioranza inglesi) che, avendo la loro sede legale nella UE, secondo la normativa europea possono lavorare in Italia senza essere iscritte all'albo IVASS. Una curiosità è che, entrando nell'area della Comunità Europea, anche economie lontane come quella bulgara e rumena cominciano ad affacciarsi nel nostro mercato assicurativo, rispettivamente con due e una richiesta di abilitazione all'ISVAP (ora IVASS). Un'ulteriore categoria è quella delle imprese esterovestite o cross border. Si tratta di imprese di diritto straniero appartenenti però a gruppi italiani, le quali operano in libera prestazione di servizi. Avendo sede nella UE, per le normative europee sono sottratte alla vigilanza dell'IVASS.
Uno dei fenomeni che è importante conoscere, riguardo al mondo assicurativo, è quello della concentrazione dei capitali: in Italia i 5 maggiori gruppi assicurativi raccolgono oltre il 55% dei premi, dato che forse dà ragione a chi vorrebbe maggiore concorrenza e trasparenza.